Ho avuto fin da piccola la fortuna di viaggiare, di scoprire Paesi e culture nuove, sono una persona molto curiosa, a cui piace osservare ciò che la circonda.
In tutti questi miei viaggi non è mai mancata una macchina fotografica, la vecchia macchina fotografica a rullino che, in seguito, ha lasciato parzialmente il suo posto alle diapositive.
Mi ricordo ancora le ore trascorse a proiettare sul muro centinaia di diapositive, cercando di trovare la giusta inclinazione del proiettore e mettere a fuoco l’immagine.
Ricordi di tanti viaggi meravigliosi che non andranno mai perduti.
Poi, si sa, la vita a volte ti porta a fare scelte differenti e così per diversi anni ho messo in un cassetto tutte le mie foto, aspettando il momento giusto per riaprirlo.
Quel momento è arrivato circa 4 anni fa, quando ho deciso di acquistare una Fujifilm X-T1 ed aprire, per la prima volta in vita mia, un manuale di istruzioni!
Ho frequentato e continuo a frequentare diversi corsi di fotografi italiani ed ho partecipato a masterclass di Enrico Fossati e Daniel Kordan, cercando di perfezionare le mie tecniche ed imparare ad osservare ed analizzare le mie fotografie.
Fin dall’inizio, però, ho avuto una certezza: sono una fotografa paesaggista.
Amo i paesaggi, amo aspettare un’alba o un tramonto, cercare l’inquadratura migliore, amo studiare ogni mia uscita fotografica, cercando le locations migliori, consapevole che un fotografo paesaggista deve sempre aspettarsi l’imprevisto!
La fotografia è in assoluto il mio angolo di pace e tranquillità, posso trovarmi in mezzo a centinaia di persone ma, quando sto scattando una fotografia, ho la sensazione di essere solo io con la mia macchina fotografica ed il paesaggio che mi circonda (nel frattempo ho acquistato una nuova Fujifilm!).
E’ una sensazione unica e meravigliosa, ogni volta è una sorpresa, nulla è mai scontato e banale.
Spesso mi sento dire “ma non ti annoi, ogni volta, ad aspettare il momento giusto per fotografare? Aprire il treppiede, preparare la macchina fotografica, mettere, togliere i filtri?”
Assolutamente no! E’ proprio tutto questo che amo e che mi affascina.
